La filiera del luppolo italiano

Una rete di 13 aziende agricole, agroalimentari e di innovazione tecnologica

Collaborazione & organizzazione

Punti di forza

Luppolo Made in Italy è un contratto di rete che organizza la Filiera del Luppolo italiano.

A dare solidità scientifica al progetto ci sono il CERB, il Centro di eccellenza di Ricerca sulla Birra dell’Università di Perugia, che coordina le attività di ricerca e innovazione, e il CNR IBBR, un istituto specializzato nella genetica.

 

Innovazioni prototipali

Funzionali alla migliore capacità produttiva e sostenibilità delle produzioni.

Luppoleti

impianti di nostra progettazione, prototipi innovativi realizzati sulle esigenze della produzione biologica.

Produttori biologici

Filiera di produzione certificata per una produzione completamente biologica.

Soggettività giuridica

Luppolo Made in Italy è un contratto di rete dotato di soggettività giuridica.

Innovazione e sostenibilità

I membri della rete

Azienda specializzata nelle coltura indoor, che si occupa di innovazione in agricoltura, in un’ottica di AG4.0, precision farming e IOT in agricoltura: una start-up innovativa leader nel panorama europeo della coltivazione indoor del Luppolo.

Azienda leader nel mercato globale dell’erboristeria biologica e si sta rapidamente espandendo nel settore della salute.

Aziende biologiche che stanno sperimentando la coltivazione del Luppolo in 6 luppoleti, di differenti superfici, per un totale di 1,8 Ha, collocati in condizioni di terroir e di pedoclima differenti e rappresentative della ricchezza del territorio umbro. 

Il Gruppo Cooperativo Agricooper si occupa della sperimentazione di un impianto convenzionale costruito sul modello dei Luppoleti di agricoltura industriale presenti nel bacino dell’Hallertau della superficie di 1 Ha. 

L’azienda Spazzavento e il Barbarossa di Valenti completano il quadro della sperimentazione con due impianti convenzionali, anche questi varianti di nostra ideazione dei modelli di produzione presenti nel panorama europeo, per una superficie di 0,5 Ha.  

Azienda di qualità specializzata nelle eccellenze della gastronomia umbra, per sviluppare al meglio tutte le potenzialità del prodotto, anche recuperando le antiche tradizioni della cucina popolare.

Partner

Progetto di ricerca

 

Il CERB del Prof. Giuseppe Peretti, è il centro di ricerca di riferimento dell’intero sud europa, l’istituzione scientifica del mondo brassicolo più autorevole a sud delle Alpi. 

Inoltre il CERB ha cosneguito il riconoscimento come Ente Certificatore a norma della OCM europea sul Luppolo, per l’immissione nel mercato comunitario.

 

Il CNR IBBR è un istituto di eccellenza sulla ricerca genetica, che ha realizzato, nel territorio umbro, il modello più avanzato di ricerca genetica sulle piante autoctone su base territoriale. 

La rete partecipa alla call for proposal della Misura 16.2.1 sulla Cooperazione l’innovazione del PSR dell’Umbria, un bando che ci permette di finanziare i primi tre anni di ricerca e progettazione con risorse consistenti (600.000 euro) cui si aggiunge un corposo investimento privato.

L’organi comune della Rete è l’azienda Luppolo Made in Italy s.r.l. che rappresenta e ccordina le attività della Rete.

Abbiamo da tempo avviato un proficuo confronto con AssoBirra e tutti i principali stakeholders del settore.

Stiamo costruendo alleanze e sinergie per dare vita ad una Rete nazionale del Luppolo Italiano.